Sinonimo di cultura e tradizione millenaria, la viticoltura in Sicilia regala oggi prodotti di altissima qualità. I vini siciliani sono molto apprezzati in Italia e nel mondo, dimostrando la loro eleganza e raffinatezza. Dal Nero d’Avola al Grillo largamente conosciuti, ecco spiccare anche una tipologia più di nicchia: l’Etna Rosso, un maestoso vino DOC prodotto nelle terre del catanese, proprio sotto al vulcano dal quale prende il nome.
Dove nasce il vino Etna Rosso DOC?
La tradizione vitivinicola nella zona orientale della Sicilia ha una storia millenaria. L’inizio dell’affascinante storia del vino dell’Etna ha radici lontanissime nel tempo, dalle dominazioni greca e romana fino ai giorni nostri. Insieme al Piemonte, l'Etna è l'unica grande area di vigneti in Italia fortemente associata a particolari cru.
Il rosso siciliano paragonato ai grandi Pinot Noir della Borgogna nasce da terreni vulcanici estremamente eterogenei combinati con altitudini fino a 1000 metri sopra il livello del mare. Vino dall’immenso carattere e dalla grande complessità, viene reso speciale da tre grandi fattori: un clima montano in un’isola mediterranea, terreni vulcanici con strati di diverse origini geologiche e la predominanza di viti pre-fillosseriche che danno vini con una maggiore concentrazione di tannini morbidi e setosi.
Le caratteristiche del vino Etna Rosso DOC
Il vino Etna DOC rosso è una delle tipologie di vino previste dalla Denominazione Etna DOC, il cui Disciplinare prevede al suo interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino.
I vitigni che rientrano nella composizione del vino Etna DOC rosso sono Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, che concorrono a renderlo un vino a elevata gradazione alcolica (minimo 12,5%). La percentuale deve variare obbligatoriamente in queste proporzioni: il Nerello Mascalese deve fornire l’80% minimo di uve, mentre il Nerello Cappuccio può fornire le uve restanti ma entro un massimo del 20% del totale.
Ne è un esempio il "Villa dei Baroni" Etna Rosso DOC 2019, vino dalle nobili origini. Si tratta di un Nerello Mascalese in purezza, vinificato in grandi vasche di cemento e invecchiato in botti di rovere. Dal colore rosso rubino non troppo intenso, sprigiona al naso un bouquet fine, con chiari sentori di frutti rossi e floreali. La struttura è equilibrata e, una volta in bocca, spiccano anche note più speziate, come pepe nero e rabarbaro. Perfetto in abbinamento a un menù di carne, l’ideale temperatura di servizio è tra i 16°C e i 18°C.
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