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Cosa: Un rosso elegante che mette tutti d'accordo
Perché: Per chi vuole avvicinarsi all'Aglianico della Basilicata
Perfetto con: Primi piatti molto saporiti
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Cosa: Un rosso elegante che mette tutti d'accordo
Perché: Per chi vuole avvicinarsi all'Aglianico della Basilicata
Perfetto con: Primi piatti molto saporiti
Premiato con 91 punti
An IGT wine from Basilicata, the 2018 L'Atto is a popular choice that is celebrated locally. The wine represents a pure expression of Aglianico grapes that have been worked in such a way as to preserve the primary character of the fruit. Indeed, you get lots of cherry and black currant here. You also get distinct volcanic tones of scorched earth and campfire ash. This is a simple red wine from Southern Italy with plenty of character and power. Pair this with a Podolica steak, from a breed of domestic cattle from Southern Italy. Some 150,000 bottles were produced.
L’Aglianico viene definito il Re dei vitigni del nostro meridione. Un’uva ricca e capace di sopravvivere in climi che definire semplicemente caldi è quasi un eufemismo. Proprio per questo, spesso, l’Aglianico è assimilato a un vino potente, strutturato e difficile da affrontare. L’Atto di Cantine del Notaio è un vino pensato, al contrario, per rendere più facile e approcciabile questo grande vitigno. Un Aglianico che non nasconde la sua origine e che non perde la sua personalità ma che allo stesso tempo sa anche essere più semplice e immediato. Il vino giusto per chi vuole avvicinarsi a questo vitigno senza rischiare di esserne travolto. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino brillante. Al naso emerge una sinfonia di frutta rossa croccante e spezie dolci. Sensazioni piacevoli che poi si confermano anche dopo il primo sorso. In bocca, infatti, è avvolgente e morbido. Fruttato e agile. Un calice che non dura mai abbastanza.
E’ una storia relativamente recente, quella di Cantine del Notaio. Un’azienda profondamente legata alla figura del suo fondatore, Gerardo Giuratrabocchetti, laureato in Scienze Agrarie e deciso a rilanciare l’immagine dei vini lucani nel mondo. Una sfida impegnativa che Gerardo ha deciso di affrontare dopo aver speso parte della sua vita lontano da campi, vigneti e cantine. Un sogno decisamente realizzato grazie anche alla collaborazione di Luigi Moio, dell’Università di Napoli, oggi enologo dell’azienda. La sede della Cantina del Notaio si trova a Rionero in Vulture, all’interno di un antico palazzo di famiglia dove si trovano anche delle antiche grotte, oggi utilizzate come cantine di invecchiamento dei potenti vini prodotti dall’azienda.
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