Cosa: Carricante coltivato su suolo vulcanico
Perché: Per la sua bella acidità e il finale elegante e persistente
Perfetto con: Crostacei, carni bianche e formaggi stagionati
Cosa: Carricante coltivato su suolo vulcanico
Perché: Per la sua bella acidità e il finale elegante e persistente
Perfetto con: Crostacei, carni bianche e formaggi stagionati
Italia
Contrada Feudo S. Anastatasia S.P. 89 - 95036 Randazzo (CT)
Oggi ci troviamo nella suggestiva cornice della Sicilia nord-orientale, e per la precisione a Randazzo, sulle pendici settentrionali dell'Etna. E' qui che nasce questo Etna Bianco DOC Luci Luci proposto da Al-Cantàra. Frutto di un territorio unico al mondo, questo vino nasce dal fortunato mix di suoli vulcanici e altitudine. I vigneti, infatti, si trovano a 620 metri sul livello del mare, dove il microclima è particolare, caratterizzato da forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Protagonista è il Carricante, autoctono siciliano che ha trovato proprio qui, sulle pendici dell'Etna, il suo habitat ideale. Le vigne hanno un'età media di 18 anni e, esposte a Nord, godono di una maturazione lenta e costante, preservando così l'acidità e l'aromaticità tipiche di questo vitigno. Dopo la raccolta, le uve vengono pressate delicatamente. Segue una fermentazione a temperatura controllata che contribuisce a mantenere intatti gli aromi freschi e delicati del frutto di partenza. Successivamente il vino affina per 6-9 mesi sui lieviti, aggiungendo complessità e struttura, e da un ulteriore affinamento di 12 mesi in bottiglia. Nel calice il vino si presenta di un affascinante colore giallo paglierino. Al naso, offre un bouquet aromatico che esprime appieno la tipicità del Carricante, con profumi di fiori bianchi e frutta fresca, mela gialla e accenni di frutta tropicale. Una sottile nota minerale arricchisce ulteriormente il profilo olfattivo. In bocca, invece, si distingue per freschezza e profondità. Sapidità marcata e un bel finale elegante e persistente, lasciano una piacevole sensazione di equilibrio e armonia. Perfetto con crostacei, carni bianche e formaggi stagionati, sa anche accompagnare con eleganza piatti a base di verdure.
Al-Cantàra nasce dalla felice intuizione che un buon vino è “poesia” e per farlo ci vuole “arte” - come si legge sul sito dell’azienda. Non a caso tutti i vini prodotti hanno nomi di poesie di autori siciliani e le etichette riprendono le opere di due giovani pittori catanesi. Siamo nel cuore della Sicilia. In un angolo di paradiso che si trova esattamente a contrada Feudo S. Anastasia nel comune di Randazzo, a 620 metri sul livello del mare. La cima dell’Etna, poco distante, sorveglia dall’alto i vigneti e la cantina. Il nome Al-Cantàra deriva dal fiume che scorre ai piedi del vulcano. Pur giovane, l’azienda è stata ufficialmente inaugurata nel 2005, si è già affermata a livello nazionale e internazionale grazie all’alta qualità dei suoi vini, premiati dalla critica enogastronomica. Oggi l’azienda può contare un complessivo di 20 ettari di terreni, di cui circa 15 ettari vitati. E tra questi circa 4 sono storici, di oltre 60 anni, con mille ceppi prefillossera. La produzione complessiva, per la maggior parte sotto il cappello della DOC Etna, è di circa 100mila bottiglie l’anno. Ancora una volta tradizione e innovazione vanno a braccetto sotto il cielo blu della Sicilia.
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