Coccio, Marche Bianco IGT proposto qui da Filodivino è un Verdicchio che sorprende. Terra di dolci colline e borghi medievali, le Marche celano un tesoro enologico che merita di essere scoperto. Protagonista è il Verdicchio, ma non uno qualsiasi. Coccio, infatti, è un'interpretazione audace e innovativa di questo vitigno, un'esplosione di aromi e sapori che vi sorprenderà. Ma procediamo con ordine. Nasce a San Marcello, su terreni argilloso-calcarei che donano al vino una mineralità intensa. Coccio è il frutto di una selezione rigorosa delle uve, provenienti da vigne di oltre 55 anni. La vinificazione avviene in anfora, un metodo antichissimo rivisitato in chiave moderna che esalta le caratteristiche del Verdicchio. La macerazione sulle bucce dura ben 20 giorni e conferisce al vino una struttura importante e una complessità aromatica inusuale per un bianco. Il successivo affinamento, sempre in anfora, di 12 mesi, poi, ne amplifica la mineralità e la persistenza gustativa. Nel calice si presenta di un colore ambrato intenso, quasi ramato, che anticipa un profilo aromatico ricco e complesso. Al naso emergono note di scorza d'agrumi, canfora, mimosa e incenso, un bouquet floreale e speziato che si fonde armoniosamente con sentori più evoluti di cera d'api e miele. In bocca è pieno, caldo, con una tannicità delicata che avvolge il palato. La mineralità, tipica del terroir, dona al vino una freschezza e una bevibilità sorprendenti. Vino da meditazione, perfetto per chi ama i vini strutturati e complessi, si rivela in realtà un vino adatto a diverse occasioni. Si sposa bene con piatti di pesce strutturati, come il brodetto o lo stoccafisso all'anconetana, ma esprime il meglio di sé anche in abbinamento a carni bianche e formaggi stagionati. Grazie alla sua struttura e alla sua grande capacità di invecchiare, può regalare belle soddisfazioni anche dopo alcuni anni di affinamento in bottiglia.